Gianicolo
- Antonio Loiacono
- 26 mag
- Tempo di lettura: 3 min
Una tradizione tutta romana che si ripete puntualmente ogni giorno, con la pioggia o con il sole, e alla quale è possibile assistere da uno dei punti panoramici più suggestivi della città. È il colpo di cannone a salve sparato dal Gianicolo a mezzogiorno in punto, un rito nato il lontano 1° dicembre 1847. Fu papa Pio IX a introdurlo, per avere un segnale unico dell’ora e sincronizzare con questo escamotage il suono delle campane delle chiese dell’allora capitale dello Stato pontificio, ma l’uso continuò anche con l’Unità d’Italia.
Fino al 1903 il cannone era situato a Castel Sant’Angelo: dopo un breve passaggio sulle pendici di Monte Mario, il 24 gennaio 1904 fu infine definitivamente trasferito in cima al colle del Gianicolo, sotto la statua di Garibaldi, dove si trova ancora oggi. Durante gli anni della Seconda guerra mondiale, il cannone fu costretto al silenzio per ragioni di ordine pubblico, sostituito dal suono di una sirena. Bisognò aspettare il 1959 perché la tradizione venisse ripristinata: il 21 aprile di quell’anno, in occasione del 2712° anniversario della fondazione di Roma, il cannone tornò così a tuonare.
Il primo cannone a sparare dal Gianicolo poteva vantare una lunga storia: era stato infatti impiegato dall’artiglieria del Regno d’Italia per aprire la breccia di Porta Pia ed entrare a Roma nel 1870. Dal 1991 viene utilizzato un obice della Seconda guerra mondiale caricato con un chilo di polvere da sparo. Prima dell’introduzione del telegrafo e, oggi, del telefono, il segnale per far partire il colpo di cannone veniva dalla chiesa di Sant’Ignazio: una cesta contenente una palla nera veniva issata su una lunga asta posta sul tetto della chiesa e lasciata cadere alle dodici in punto. L'ufficiale addetto al cannone la osservava con un binocolo, e come la palla cadeva, dava l’ordine di sparo.
Visitare il Gianicolo in moto offre un'esperienza unica, combinando la bellezza panoramica di Roma con un percorso ricco di storia e cultura.
🛵 Itinerario consigliato in moto
1. Partenza da Trastevere
Inizia il tuo percorso nel quartiere di Trastevere, noto per le sue stradine pittoresche e l'atmosfera vivace. Puoi parcheggiare la moto in una delle aree consentite e iniziare a esplorare a piedi.
2. Salita verso il Gianicolo
Dirigiti verso la Salita Sant'Onofrio, una stretta strada in salita che ti condurrà direttamente al Gianicolo. Questa via offre una vista panoramica sulla città e ti porterà alla Chiesa di Sant'Onofrio .
3. Piazzale Giuseppe Garibaldi
Una volta arrivato in cima, raggiungi Piazzale Giuseppe Garibaldi. Qui troverai il monumento equestre dedicato a Giuseppe Garibaldi e una vista spettacolare su Roma .
4. Il cannone del Gianicolo
Non perdere l'occasione di assistere al tradizionale sparo del cannone, che avviene ogni giorno alle 12:00. Questa tradizione risale al 1846 ed è ancora oggi un evento molto atteso .
5. Mausoleo Ossario Garibaldino
Visita il Mausoleo Ossario Garibaldino, un monumento che commemora i caduti della Repubblica Romana del 1849. All'interno si trovano i resti dei combattenti, tra cui il sarcofago di Goffredo Mameli .
6. Villa Doria Pamphilj
Scendi verso Villa Doria Pamphilj, il parco pubblico più grande di Roma. Puoi parcheggiare la moto all'ingresso e passeggiare nel parco, ammirando il Casino del Bel Respiro e godendo di un po' di relax immerso nella natura .
Esplorare il Gianicolo in moto ti permetterà di vivere Roma da una prospettiva unica, combinando storia, cultura e panorami mozzafiato. Buon viaggio!
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